Mille splendidi soli

« Older   Newer »
  Share  
Surymae
view post Posted on 6/11/2010, 21:58




Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana... c'era una classe alle prese con le solite letture estive. C'era anche una lista di libri da cui scegliere, ma soprattutto c'era la grande lettura obbligatoria per l'estate (cit.), quel romanzo che tutti quanti dovevano leggere assolutamente. Tale classe era la mia, e tale libro era "Mille splendidi soli" di Khaled Hosseini.

Trama

Si può riassumere con due parole: tanta sfiga (cit.)! Scherzi a parte, il libro racconta la vita di due donne afghane, Mariam e Laila. La prima è la figlia illegittima di un uomo, Jalil, tanto ricco quanto stronzo: non riconosce la figlia, la va a trovare solo una volta alla settimana e la lascia vivere in una catapecchia (kolba) con la madre, Nana. Nana è pure malata, probabilmente epilettica. Evvai! Ma il bello deve ancora venire per Mariam, che decide che ne ha abbastanza di essere invisibile e vuole essere ammessa alla casa del padre. Il tentativo finisce davvero male: non solo Mariam torna a casa a mani vuote, ma Nana nel frattempo si suicida, convinta che pure lei l'abbia abbandonata. Alla fine Jalil accoglie Mariam, ma solo per sbarazzarsene: subito la dà in moglie ad tizio venuto da Kabul, Rashid. All'inizio tutto bene, ma quando la ragazza ha un aborto spontaneo Rachid diventa violento. Così, dal giorno alla notte. Tanta sfiga!
Ma ora andiamo a Laila. Cresciuta a pane, cultura e guerra, la sua vita tutto sommato felice subisce presto una battuta d'arresto (ma non prima di incontrare il big lovvo, Tariq, con cui farà l'amore). Che sorpresa, eh? La situazione in Afghanistan peggiora sempre più, e chi può emigra all'estero. Dopo parecchie difficoltà, anche la famiglia della protagonista decide di fare lo stesso. Ma quando i bagagli sono fatti, le faccende sono sbrigate, l'amore è stato fatto e la famiglia sta per lasciare la casa, la tragedia: una bomba cade sull'edificio, con loro dentro. Tanta sfiga! I genitori di Laila muoiono e lei, con un piede nella fossa, viene accolta in casa da un uomo e sua moglie. Chi sono l'uomo e la moglie? Ma naturale: Rashid e Mariam! Ma tu guarda le coincidenze... Rashid, di certo, non disdegna il colpo di fortuna, perchè Laila è giovane, gnocca e fertile; e, coincidenza tra le coincidenze, Laila scopre da un tizio mai sentito prima che Tariq è morto in circostanze terribili. Ma ormai il danno è fatto: è incinta di lui. Complice anche questo, quindi, sposerà Rashid. Anche qui, il solito copione: all'inizio il neopadre è al settimo cielo, ma quando scoprirà che al posto dell'agognato figlio maschio ci sarà una bambina, Aziza, le cose andranno decisamente peggio. Non tutto il male viene per nuocere, però, perchè grazie alla bambina e grazie alle percosse comuni le due mogli, dapprima diffidenti, nel giro di poche righe instaurano un rapporto di amicizia, arrivando addirittura a progettare la fuga. Dopo un piano progettato nei minimi particolari, Mariam e Laila si fanno coraggio e provano a portare via la piccola Aziza dal patrigno violento. Un piano progettato nei minimi particolari, dicevo: talmente progettato bene che fallisce miseramente. Come comprensibile, Rashid è decisamente arrabbiato, e determinato a farla pagare alle donne. Tanta sfiga!
Dopodichè Laila rimane incinta di un altro bambino, stavolta maschio. Rashid è finalmente contento? Sì, ma per poco: il negozio gestito da Rashid va in fiamme e quindi la famiglia cade in disgrazia. L’uomo costringe tra l’altro la seconda moglie a liberarsi di Aziza, lasciandola in un orfanotrofio. Tanta sfiga! Dopo un po’ di tempo, però, un uomo appare nella vita di Mariam e Laila, soprattutto dell’ultima. Si tratta di....

SPOILER (click to view)
Tariq. Rashid, saputo non si sa bene come del big lovvo tra lui e Laila, ha infatti ingaggiato una persona per trasmettere alla ragazza la fantomatica morte del ragazzo, così che lei non potesse fare altro che sposarlo. Tariq però è vivissimo, e vorrebbe riprendersi l’amata: si presenta alla casa coniugale raccontando la triste storia. Il figlio piccolo, Zalmai, vede tutto, e ha la bella idea di dire al padre cosa è accaduto. E’ la goccia che fa traboccare il vaso: una volta da soli gli adulti, Rashid si lancia su Laila per strozzarla. Ma Mariam, dietro di lui, lo colpisce per prima e lo uccide. Indecise sul da farsi, alla fine Mariam si sacrificherà, andando a confessare l’omicidio e, in seguito, essendo condannata a morte. Nel frattempo Laila riprenderà Aziza dall’orfanotrofio, e partirà con Zalmai e Tariq alla volta del Pakistan, dove quest’ultimo ha una casa. Fine? Non ancora, perchè anni dopo (2003) la famigliola con un nuovo bambino in arrivo ritornerà a Kabul, diventata nel frattempo un luogo di fiaba grazie agli americani :ancheno: . Adesso sono tutti felici e contenti, a discapito delle sfighe terribili passate in precedenza; ma il lettore lo è certamente di meno.



Stile

Qualcuno l’ha visto? Io no. Non ricordo nessun artifizio particolare, a parte l’orrendo capitolo sulla prima gravidanza di Mariam, poi finita male; durava soltanto quattro pagine scarse, sebbene fosse un avvenimento davvero importante. WTF?


Personaggi

Cito dalla mia recensione su aNobii: La caratterizzazione dei personaggi, questa sconosciuta: Mariam e Laila sono praticamente uguali. Roba da farci il gioco "Trova le sette piccole differenze". Concordo con quello che ho scritto (ma va’? ) e aggiungo anche che Hosseini si è totalmente dimenticato di uno dei temi più importanti del romanzo: la violenza sulle donne. Come accennato prima, l’autore non fornisce motivazioni per i comportamenti di Rashid; parla di un possibile movente, ma non è affatto sufficiente per caratterizzare bene il personaggio, che così risulta soltanto cattivo perchè sì. Peccato, perchè il secondo motivo per cui leggevo il romanzo (il primo era la suprema lettura obbligatoria: ah, il potere delle minacce!) era proprio cercare di capire meglio questo comportamento, che sembra così diffuso in paesi come l’Afghanistan e altri. Inutile dire che non ho affatto capito. E gli altri personaggi? Spiacente, non pervenuti.


Conclusione

Studenti, diffidate delle letture obbligatorie! No, a parte gli scherzi, questo è uno tra i romanzi più insignificanti che abbia mai letto. Meglio, anche se non di tanto, il libro precedente di Hosseini, il bestseller “Il cacciatore di aquiloni”. E ho detto tutto, considerando che era un libro d’esordio...

Edited by Ais Quin - 7/11/2010, 13:59
 
Top
Ais Quin
view post Posted on 7/11/2010, 14:05




Ti ho corretto il nome del pardre di Mariam {inutile dire che stavo per scrivere Miriam...}, che è Jalil e non Jial. Detto questo, ho sempre avuto l'impressione che, più che di un libro vero e proprio, si trattasse di un canovaccio.
 
Top
Darksilver91
view post Posted on 7/11/2010, 15:28




Della serie "fortuna che ho comprato La Fattoria degli Animali anzichè i due libri di Hosseini" XD
Odio le storie "sfigati per forza" U__U
 
Top
Surymae
view post Posted on 7/11/2010, 19:24




CITAZIONE
Della serie "fortuna che ho comprato La Fattoria degli Animali anzichè i due libri di Hosseini" XD

Fortuna davvero... :yay:
 
Top
3 replies since 6/11/2010, 21:58   118 views
  Share