L'Ospite

Isaaac, fatti da parte! E anche tu, Ray, raccogli le tue sozze carabattole e torna a fare lo strillone! Inchinatevi alla nuova regina della fantascienza, colei che tutto può pur non sapendo fare nulla, che ha trasformato Dracula in un aborto del Museo Swarovski e mangia stereotipi vampireschi a colazione, Stephenie Meyer neé Morgan!
Privo dell'alibi dell'inesperienza, che le ha egregiamente parato il deretano quando il Morbo di Twilight ha cominciato a spopolare, L'ospite è un romanzo -per così dire- estremamente immaturo: più sciatto della gattara dei Simpson, più farraginoso dell'italiano di Di Pietro e più patetico di un servizio di “Studio Aperto” sul gioco delle bocce quadrate. Un barattolone di gelato alla fuffa affogata nell'aria fritta, insomma, e dire che rispetto a Tuailàit sembra quasi di leggere Il nome della rosa. Ma solo quasi, eh.

Trama
Come nella miglior tradizione fantascientifica i fatti hanno luogo in un classico Futuro Non Troppo Futuro™ su una Terra In Tutto E Per Tutto Simile A Quella Che Conosciamo™ che è statata invasa da Forme Di Vita Aliena™ che possiedono gli umani asservendoli alla loro Dittatura Severa Ma Giusta™, il tutto grazie ad Inspiegabile Ma Innegabile Superiorità Intellettiva™ che fa di loro una Razza Superiore™. Tali creature sono chiamate “anime” e non hanno nient'altro di meglio da fare che esportare in tutto l'Universo il loro sitema social-economico basato sulla fiducia reciproca in cui sono banditi il denaro, le bugie, le intercettazioni telefoniche, le droghe, il fumo, le mazzette, le messe sataniche...tutto ciò che è illegale e/o può causare problemi di convivenza, insomma, e che proprio per questo i terrestri trovano tanto divertente. C'è forse da stupirsi se alcuni di loro sono refrattari alla Gentile Ma Ferma Invasione Del Pianeta™ e che facciano di tutto per opporsi? La Viandante, anima protagonista di questa storia, si risveglierà proprio nel corpo di una di questi dissidenti, il cui spirito non vuole saperne di levare le tende e farà di tutto per rendere questa convivenza forzata il più spiacevole possibile. Come se non sbastasse, le due si scoprono attratte dallo stesso uomo. Per la Viandante, veterana della Vita Negli Altri Pianeti Le Cui Gesta Sono Note Anche Ai Sassi™, l'amore è una sensazione del tutto nuova, che la porterà a rinnegare i Sani Principi Della Sua Gente™ e a sposare la Causa Degli Eroi™ pur sapendo che ne ricaverà soltanto Indicibili Sofferenze™. Eh già, perchè gli amici di Melanie -questo è il nome della ragazza dentro il cui corpo si trova impantanata la nostra eroina- non sono tanto contenti di avere un'anima fra loro; conquistare la loro fiducia non sarà facile, soprattutto perché la Viandante scoprirà che nessuna delle otto Vite Precedenti™ l'ha preparata ad avere a che fare con esseri tanto ostinati e complicati. Sulle sue tracce c'è la Cercatrice, una specie di burocrate alieno il cui compito è catturare i ribelli e consegnarli a chi di dovere per procedere alla possessione. Riuscirà la Viandante {altrimendi detta Wanda} a Salvare Capra E Cavoli™? E come la prenderà Jared, l'innamorato di Melanie, quando scoprirà che della sua amata è rimasto soltanto un corpo e un pugno di sinapsi?
Ovviamente non può mancare il triangolo amoroso, anzi, quadrilatero dal momento che Melanie e Wanda sono due al prezzo di una. Il terzo incomodo è tale Ian, un tizio a cui non sono riusciti ad impiantare un'anima e che vive della stessa comune di dissidenti di Jared. Per farla breve: Melanie lovva Jared, Jared lovva Melanie ma anche un po' Wanda, Wanda lovva Jared ma anche un po' Ian, Ian lovva Wanda. Ian e Jared non si lovvano, ed è un peccato perché secondo me starebbero molto bene insieme. Un po' come Edward e Jacob, ma nel MeyerUniverse, lo sapete, è meglio soffrire di una qualche mutazione genetica piuttosto che essere gay.

Come vi ho accennato qualche riga fa l'inserimento di Wanda non sarà facile, anche se una volta vinta la resistenza di Jeb, zio di Melanie e capo dei ribelli, gli altri cadranno ai suoi piedi più o meno come delle pere cotte {a proposito: anche costoro, come i Cullen, sono quasi tutti abbinati a coppie, e anche in questo caso uno di loro è un dottore}. Passano dall'imprigionarla a non cagarsela pari fino a che salva la coratella a tutti; a quel punto anche Kyle, il fratello di Ian, smette di attentare alla vita della Viandante ogni due per tre. Alla fine

Suvvia, di carne al fuoco ce n'è.


Stile
Il problema è che alla Meyer espressioni come “pathos”, spannung”, “scavo introspettivo” e “mostrato” non dicono assolutamente nulla, come si può evenicere da questa citazione proveniente dal primo capitolo in cui si parla dell'impianto di Wanda nel corpo di Melanie:

^{{Piccolo inserto sulla Medicina Aliena Meyeriana: è più difficile giocare all'Allegro Chirurgo che diventare Guaritore. Qualsiasi malanno, anche quello più grave, può essere sanato con uno spray chiamato Guarisci, talmente portentoso che basta uno spruzzo per tornare come nuovi. La sua composizione, così come quella di tutti gli altri spray e medicamenti vari a disposizione delle anime, è ignota. Non è dato sapere se siano i Guaritori ad occuparsi della loro preparazione e fabbricazione, ma sembra che il loro ruolo si limiti a quello di somministratori.}}
Qualsiasi manchevolezza narrativa è giustificata con la Graduale Presa di Coscienza™ di Wanda, che dopotutto è pur essendo un'anima molto scafata non ha mai occupato un organismo tanto complesso. La prima parte del libro, quindi, è piena zeppo di espressioni come "Capii che ero arrabbiata", "Provai una sensazione mai provata prima" eccetera. Potrebbero essere scambiate per un tentativo di immedesimazione nel personaggio, ma chi conosce almeno un pochino le opere della Meyer sa che questo è esattamente l'unico modo che conosce per descrivere cose, situazioni e stati d'animo.
Ora, capisco perfettamente che ogni scrittore o artista abbia i suoi tratti distintivi, ma nella Meyer il limite tra rimando e copia&incolla è decisamente labile.


Personaggi
Le Anime dovrebbero essere i personaggi più controversi e interessanti di tutto il libro, oltre che quelli più intelligenti, e invece sono un disastro su tutta la linea. Non si capisce perché abbiano deciso di esportare in tutto l'universo il loro modello di vita, ad esempio, né, se è per questo in cosa esso consista nel concreto. Come i Figli dei Fiori, sembrano costantemente sotto l'effetto di stupefacenti, credono nel libero amore e portano dei nomi assurdi. Voi vi fareste mai curare un'unghia incarnita da un tizio che si fa chiamare Acque Profonde? Vi fareste mai controllare la prostata da Alba che Canta? Andreste mai a fare shopping con Rivolto al Sole? Riuscireste a sopportare di essere subissati ventiquattr'ore su ventiquattro da smancerie di ogni sorta, di sentirti dare del tu dal primo che passa e di sentirti trattare come un cerebroleso? Io, personalmente, no. Ma guai a fargli il contropelo, perché sennò si incavolano di brutto. Poco importa se loro sono i primi ad essere in torto marcio, dal momento che si tratta, né più né meno, di parassiti. Di solito l'incazzatura è seguita da un upgrade in termini di intelligenza, ma non nel caso della Cercatrice che, presa dalla smania di fare il colpaccio, si fa infinocchiare e uccidere dagli umani con fin troppa facilità.
L'altra eccezione, ma al contrario, è naturalmente Wanda, che non per niente con le sue otto vite è considerata in patria un'eroina nazionale: furba, coraggiosa, passionale, compassionevole, coscienziosa...una Mary Sue fatta e finita, insomma, che ha la fortuna di essere ospitata in un corpo da favola con una personalità da favola. Evvia, una Sue al quadrato! All'inizio è la classica storia dei due galli nel pollaio, ma ben presto -troppo presto- le due finiranno per unire le loro Forze™ per combattere il Male™, dimentiche dei reciproci propositi di sbarazzarsi l'una dell'altra. Motivo: piuttosto che niente è meglio piuttosto. E lo stesso sembra dirsi Jared dopo l'iniziale diffidenza nei confronti di quella che è la sua ragazza ma al tempo stesso non lo è. Per fortuna che dopo arriva Ian, che nonostante la Meyer provi a farlo emergere dallo sfondo resta incisivo come il comprimario che, inizialmente, era destinato ad essere.
Non mi dilungherò molto sugli altri protagonisti non perché non ne abbia voglia, ma perché non c'è molto da dire. Nella maggior parte dei casi si tratta di "caratteri" destinati a rimanere tali, eccezion fatta per Kyle che ha le sue ragioni per comportarsi da stronzo e non ci si nasconde dietro come fanno tutti gli altri. Poi però si rammollisce e al lettore resta l'amaro in bocca perché la sua crescita psicologica viene affrontata dalla Meyer assai velocemente e male. Anzi, diciamo pure che non viene affrontata e stop: un attimo prima Kyle cerca di uccidere Wanda per l'ennesima votla e un attimo dopo è lì che piange come un vitello perché si rende conto di avere sbagliato. O se non piange come un vitello -abbiate pazienza, non posso ricordarmi tutto- il ragazzo cambia casacca come neanche Brachetti.

Conclusione
Decisamente meglio delle avventure di Bella e Co., ma ancora non ci siamo. La fantascienza vera, così come la letteratura vampiresca, sta di casa da un'altra parte.

Bellissima recensione, come al solito. Avevo provato a leggerlo anch'io, ma anche il mio masochismo ha un limite. Quando uno comincia a chiedersi chi glielo ha fatto fare di leggere un dato libro, non c'è masochismo che tenga. Tuttavia, un interrogativo mi è rimasto dopo la lettura, e mi rimane ancora. Ma perchè, se le anime sono così brave e gentili, si mettono ad occupare un pianeta con la forza? Non mi sembra una misura da persone gentili, questa...

Ci ho pensato e credo che, in effetti, la gentilezza c'entri ben poco. In un certo senso è come se costoro avvertissero il dovere morale di invadere gli altri pianeti e di renderli un posto migliore...migliore secondo i loro standard, si intende.

Dopo questa recensione, non so perchè, mi è venuta voglia di cercarmi i libri della serie di "Guida Galattica per Autostoppisti" XD

Vedo che non sono l'unica ad aver pensato alla Dottrina Monroe.

Ma che bei standard!


E a me, dopo il tuo commento, mi è venuta voglia di ricercare i libri della serie successivi al primo omonimo. L'avevo letto e mi era piaciuto molto, ma mi scordo sempre di cercere gli altri...