Chuck Palahniuk

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Ais Quin
view post Posted on 9/11/2010, 18:07




Avete mai avuto l'impressione di stare leggendo un libro i cui personaggi si muovono in un sistema estremamente limitato all'interno del quale compiono sempre le stesse azioni? E' quella che io chiamo Sindrome di Hanna&Barbera, un omaggio alla casa di produzione americana che aveva fatto di questa ciclicità un suo marchio di fabbrica. Orbene, io credo che quest'uomo ne soffra in forma acuta dal momento che, da qualche libro a questa parte, mi sembra di leggere sempre la stessa cacofonia di nevrosi, amplessi acrobatici, infodump senza una vera attinenza con la trama, dialoghi sconclusionati e varie amenità senza sugo e senza scopo, un fritto misto di cose già viste che esula dal concetto di "tratti distintivi" di uno scrittore.

Credetemi: vorrei tanto aver sbagliato sezione. C'è stato un tempo in cui, pur non rientrando tra i miei autori del cuore, Palahniuk non mi dispiaceva affatto. Sfortunatamente la fiamma del mancato idillio si è spenta quando, dopo tre libri {Cavie, Gang bang e Ninnananna}, ho cominciato a provare un fastidioso senso di déjà vu ogni volta che prendevo in mano qualcosa scritto da lui; quanto a Fight Club, il suo famosissimo romanzo d'esordio, devo purtroppo confessare di non essere riuscita ad andare oltre pagina 28. Non paga, ho letto anche Soffocare, che mi ha fatto quasi illudere di potermi riceredere, e infine il nuovo arrivato di casa P., Senza Veli, che ha definitivamente affossato questa mia speranza. Nulla da dire sulle trame, che ho sempre apprezzato molto per la loro originalità e, in certi casi, per il loro coraggio, ma, più che romanzi, i suoi mi paiono più simili ad esercizi di stile fini a loro stessi. E' come se all'improvviso di lui fosse rimasta soltanto la firma, quell'impronta che riconosceresti tra mille ma che da fagocita e vanifica tutto il resto e, di conseguenza, se stessa.

"Sprecato" non è la parola esatta, ma è la prima che mi viene in mente.

SPOILER (click to view)
Post pidocchiosamente corto, lo so, ma con la colonna sonora dei trapani dei muratori al piano di sotto non sono proprio riuscita a far di meglio, e sì che sono impantanata qui da quasi due ore :ohyes:


Edited by Ais Quin - 9/11/2010, 19:14
 
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Surymae
view post Posted on 9/11/2010, 20:21




CITAZIONE
"Sprecato" non è la parola esatta, ma è la prima che mi viene in mente.

Quoto. Di suo ho letto solo "Gang bang" e "Senza veli". Il primo mi è piaciuto, ma il secondo è soltanto un suo rimpasto venuto male. E se c'è una cosa che detesto, sono proprio gli autori che rimpastano i libri precedenti, So che molti dicono che i libri migliori del "Palaciucco" sono quelli precedenti, ma con queste premesse non mi viene proprio voglia di cercarli.
 
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SaW_CeLtIc
view post Posted on 25/6/2011, 16:59




ho letto Rabbia, Soffocare e Gang bang è sono favolosi ! ora sto leggendo La scimmia pensa, la scimmia fa . non è la solita lettura. mi piace il suo stile crudo e " realistico" . la sua lettura sono sfogo della sua mente
 
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2 replies since 9/11/2010, 18:07   125 views
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